La Via Crucis è una delle preghiere più antiche della Chiesa. Consiste nel seguire Gesù nelle sue sofferenze del Venerdì Santo.
Oggi vi invitiamo a pregare la Via Crucis in compagnia della beata Eugénie Joubert.
Quella giovane suora visse tra il 1876 e il 1904. La sua breve vita fu dedicata alla catechesi dei bambini.
Il suo apostolato era radicato nella sua vita religiosa, che risplendeva di unione con Gesù e di amore nelle piccole cose.
Il suo unico desiderio era dare gioia all’Amato del suo cuore: “Purché Gesù sia contento.”
Si stancava al lavoro; presto dovette mettersi a letto a causa della tubercolosi. Nel silenzio dell’infermeria, si sviluppò un’intimità d’amore tra Gesù e lei. Si può dire che seguì Gesù sulla via della Croce.
Le citazioni in corsivo provengono da lei, e ancor più dal Cuore di Gesù che si riversò nel suo.
Chiediamole di penetrare più profondamente nelle sofferenze di Gesù, accettate e offerte a Dio.
Come fare?
L’animatore della preghiera nomina la stazione e poi dice: “Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.” Tutti rispondono: “Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.” A questo punto, possiamo inginocchiarci per qualche istante…
Mentre Gesù era condannato a versare tutto il suo sangue, la Provvidenza vegliava sul modo in cui la Croce era costruita. Indipendentemente dalle sue dimensioni o dalla sua ruvidità, il nostro amato Salvatore la ricevette con fiducia dalle mani di suo Padre.
Alla sua sequela, la beata Eugénie disse:
“Ogni mia croce fu scolpita da Gesù secondo la mia altezza e la mia forza, nel piccolo laboratorio di Nazareth, sotto gli occhi della Santissima Vergine. Gesù chiese se tale croce non fosse troppo pesante per me. E la Santissima Vergine rispose: ‘Sarò la sua dolcezza’. Gesù ripeteva nel suo Cuore: ‘È proprio perché la amo che vorrei farla più grande per lei’.”
– Gesù, aiutaci ad accogliere le piccole e grandi Croci nella nostra vita!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per coloro che soffrono!
Gesù, colto da vertigini di fronte all’immensità della sofferenza rappresentata dalla croce, si affidò totalmente e incessantemente al Padre.
La beata Eugénie voleva abbracciare la croce con generosità. Così chiese il segreto per essere fedele nel dolore. Il Signore le rispose: “Con la croce, do sempre la grazia sufficiente e persino sovrabbondante per portarla. Ma se vuoi un modo efficace per essere fedele nella sofferenza, segui la pratica dell’infanzia spirituale. Sii una bambina con Me, nel dolore, nella sofferenza, nella lotta, nella preghiera, sii molto umile, obbediente, e lasciati condurre, sopportando tutto con gioia e amore.”
– Gesù, insegnaci ad avere fiducia in Te!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per le famiglie!
L’unico desiderio di Gesù era fare la volontà di suo Padre dando la sua vita per salvarci. Non aveva paura di lasciare la ricchezza della sua condizione divina per abbracciare la nostra debolezza e sperimentare la stanchezza e l’umiliazione della prima caduta.
Desiderosa di imitarlo, la beata Eugénie esclamò:
“Per obbedienza darò tutto a Nostro Signore, rinuncerò completamente a me stessa, lasciando senza riserve la ricchezza della mia volontà e del mio giudizio.
È difficile, lo so, ma non impossibile. Del resto, tutto diventa facile per chi ama e, per amore di mio Gesù, voglio essere come Lui su questo punto: obbedire fino alla morte completa di me stesso.”
– Gesù, dacci il grande desiderio di fare la volontà del Padre!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo affinché la grazia di Dio possa tirare su coloro che sono caduti sul cammino della loro vita!
Contempliamo Maria che incontra Gesù sulla via del Calvario. Unendo il dolore di suo figlio al suo, offre Gesù al Padre del Cielo come un’Ostia santa.
La beata Eugénie voleva “essere nel cuore della Santissima Vergine fin dal mattino, come una piccola ostia che si lascia immolare senza dire una parola, come si desidera. Ogni giorno riappare, poi scompare e non c’è più nulla di lei. Io sarò la piccola ostia e la Santissima Vergine sarà il sacerdote che la offre alla buona volontà di Nostro Signore. Lasciare che Lui mi immoli come voglia, in qualsiasi cosa gli piaccia, purché Lui sia contento.”
– Gesù, insegnaci ad offrirci al Padre, con Te, dalle mani di Maria!
– Con te, Beata Eugénie, preghiamo per i sacerdoti!
Al Cireneo venne richiesto di aiutare Gesù a portare la sua croce. Egli poteva solo prestargli un aiuto materiale, mentre il cuore di Nostro Signore era così assetato d’amore. Eppure, a contatto con Gesù, che irradiava dolcezza e carità, Simone scoprì il vero Amore.
“Non so ancora cosa significhi amare, disse la beata Eugénie. Gesù vuole insegnarmi, me lo chiede, mi supplica con le lacrime nella sua mangiatoia. Sulla croce mi ha aperto il suo Cuore: ‘Vieni, figlia mia, sono io a parlarti, sono tuo Dio. Non sarò forse sempre così amorevole, così potente, così buono, così misericordioso? Non avere paura. Il cuore a cuore con Me purifica, vivifica e santifica. È divino, divinizza l’anima, la rende non solo mia, ma qualcosa di Me.’”
– Gesù, insegnaci ad amare gli altri come tu li ami!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per coloro che sono angosciati
Gesù era irriconoscibile. Il volto del bambino più bello dell’umanità era sfigurato dalla fatica, dalla febbre e dalle ferite. Il cuore libero di santa Veronica si lasciò conquistare e, in cambio del suo gesto virile, Nostro Signore prese maggior possesso della sua anima.
“Dimenticati di te stessa, volgi il tuo sguardo all’abbandono, alla purezza assoluta, lasciati rapire dalla mia bellezza, dal mio amore, disse Gesù alla beata Eugénie. Se mi amerai veramente, sarai sempre felice di ogni mio desiderio. Allora mi rivelerò alla tua anima. Verrò con il Padre e lo Spirito Santo e ti insegnerò a trovarmi in ogni luogo, ad amarmi in ogni cosa.”
– Gesù, conserva la nostra anima pura!
– Con te, Beata Eugénie, preghiamo per le vocazioni!
La seconda caduta fu per Nostro Signore ancora più dolorosa della prima. Il suo corpo era spezzato, ma nel suo cuore dominavano la pace e la gioia di fare la volontà di suo Padre.
Durante tutta la sua vita segnata dalla sofferenza, la beata Eugénie lottò per vivere questa gioia evangelica. “Se il primo movimento non è di gioia, reprimerlo immediatamente e resistere tutte le volte che ricompare.” Condannata a rimanere a letto, scrisse: “Non faccio nulla, ma in questo stato c’è molta più umiltà. Faccio la volontà di Dio, e questa è la cosa migliore.” Infatti, con la sua anima gioiosa, attirava gli altri a Dio.
– Gesù, aiutaci ad irradiare la gioia che viene da Te!
– Con te, Beata Eugénie, preghiamo per gli ammalati!
Ora, contempliamo Gesù che si avvicina alle donne di Gerusalemme… Divorato dalla febbre e dalla sete delle anime, si dimentica di se stesso per attirare queste anime spiritualmente.
La beata Eugénie era mossa da quello spirito missionario. Incapace di andare all’estero, una notte fu consolata da un sogno in cui vide una suora che aveva salvato una moltitudine di anime con la sua fedeltà alla vita interiore, senza lasciare la sua comunità. Poi una voce, abbastanza forte da svegliarla, le disse queste parole:
“Attraverso la sofferenza, possiamo andare ad annunciare il regno di Gesù Cristo anche in luoghi lontani, in luoghi dove le missioni non possono arrivare.”
Raccontó :
“Mi sono alzata, piena di una gioia così grande che non riuscivo a contenere, e ho gridato ad alta voce ‘Come sono felice, se arriva la sofferenza, so come usarla’.”
– Gesù, aiutaci a testimoniare la nostra fede nella vita quotidiana!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per i missionari!
Gesù, mite e umile di Cuore, volle abbassarsi ancora di più, abbracciando l’umiliazione e la sofferenza della terza caduta.
La beata Eugénie voleva essere come Lui: “Se sarò generosa, se amerò Nostro Signore, quante occasioni mi si presenteranno per scomparire da in mezzo alle mie consorelle, per rallegrarmi che siano stimate e apprezzate, per compiacermi di rimanere nascosta, vista solo da Gesù… Avrò fatto qualcosa di male? Umiliarmi con il mio cuore: cosa c’è di così sorprendente? Nelle cose in cui penso di essere riuscita e di averci messo il cuore, umiliarmi ancora di più, fare letame di tutto questo.”
– Gesù, facci crescere in umiltà!
– Con te, Beata Eugénie, preghiamo per i peccatori!
Senza dire una parola, Gesù venne spogliato delle sue vesti. Da ricco che era, si è fatto povero, perché noi diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà (2 Cor 8, 9).
“Chi è il marito che, per conquistare il cuore di sua moglie, ha fatto per lei quello che io ho fatto per te? Vuoi questa unione che ti offro? Vuoi questa intimità?, chiese Gesù alla beata Eugénie. Se vorrai, te la darò ogni volta che ti avvicinerai a me nella sofferenza, nell’umiliazione e nell’abnegazione, ogni volta che mi dirai grazie per tutto questo… In ogni momento della mia vita, ho abbracciato una povertà sempre maggiore, il mio annientamento è diventato sempre più profondo. Vuoi seguirmi su questa strada della mia povertà, del mio amore?”
– Gesù, aiutaci a non attacarci troppo alle cose della terra!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per i consacrati!
Come un agnello condotto al macello, Nostro Signore non aprì la bocca. Si lasciò inchiodare alla Croce per amore nostro.
“Sentivo nel mio corpo la mia vita andare via, nella mia anima le tenebre, il vuoto sempre più grande, raccontò la beata Eugénie, così, legandomi le mani per assomigliare all’Agnello divino, mi appoggiai alle pareti della Santa Casa e dissi: ‘Fiat, grazie! Voglio essere umile, ostia nel Cuore della Santissima Vergine, purché Gesù sia contento’.”
– In mezzo alle prove, Gesù, aituaci ad appoggiarci sul tuo Cuore!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per gli anziani e i disabili!
Gesù, legato alla croce, soffrì terribili sofferenze del corpo e dell’anima, lunghe ore di agonia e di abbandono.
‘’Le sofferenze più dolenti non sono meno quelle del corpo che quelle dell’anima… Soprattutto ci fanno assomigliare a Gesù sulla croce, quando esclamò: ‘Padre, perché mi hai abbandonato?’. Meditare molto sulla Passione intima del Sacro Cuore, assaggiarla, assaporarla.”
La beata Eugénie concluse:
“La mia vocazione non è solo di vita apostolica. È soprattutto di vita contemplativa. Chiedo a Gesù di aprirmi la piccola ferita del suo Cuore e di darmi la grazia di penetrare un po’ di più nell’intimità delle sue sofferenze.”
– Gesù, dacci la grazia di penetrare i segreti d’amore del tuo Cuore!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per gli agonizzanti!
Il Cuore di Nostro Signore non batte più. La sua dolce Madre, la Regina dei Martiri, accoglie il suo Corpo tra le sue braccia.
Contemplandolo, la beata Eugénie scrisse:
“Gesù Cristo, spogliato di tutto sulla croce, è tuttavia rivestito di una doppia veste: la purezza infinita e porpora dell’amore, porpora del sangue. Con questa doppia veste ha voluto rivestire la sua Santissima Madre: l’Immacolata è, infatti, la Regina dei martiri. Com’è bella, adornata, come suo Figlio, di questa veste preziosa. Ma Maria stessa, che si è fatta nostra Madre in quest’ora di dolore, ha confezionato questa doppia veste per ciascuno dei suoi figli.”
– Vergine Maria, rivestici dell’Amore di Gesù!
– Con te Beata Eugénie, preghiamo per i cristiani perseguitati!
Le tenebre scesero sulla Chiesa nascente riunita intorno al sepolcro silenzioso. In un momento in cui tutto porta allo scoraggiamento, la preghiera perseverante e costante fa del Cuore Doloroso di Maria il tabernacolo della fede e della speranza della Chiesa.
“Tutto è secco, inadatto e freddo nel mio cuore”, esclamò la beata Eugénie scoprendo la notte spirituale. Trascrisse nelle sue note spirituali ciò che Gesù le disse:
“Perché, figlia mia, trovi cattivo ciò che io trovo buono? La preghiera di sofferenza e di sacrificio mi è più gradita della contemplazione. Se sarai pienamente fedele alla mia volontà (…) Ti condurrò dove voglio che tu vada. Ti insegnerò a soffrire per il Sacro Cuore, per le anime, ti darò la grazia di condividere le mie sofferenze; non le avrò date a mia madre?”
– Gesù, insegnaci a pregare!
– Con te, Beata Eugénie, preghiamo per la Chiesa!
Programme complet de la célébration
du 30ème anniversaire de la béatification de Soeur Eugénie Joubert
du 15 au 24 novembre 2024 à Yssingeaux
Article paru dans le magazine l’épervier de novembre 2023