Sito dedicato alla beata Eugénie Joubert

"28 anni di sorriso”

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Cerimonia di beatificazione

Il processo di beatificazione di suor Eugénie Joubert

Le virtù eroiche di suor Eugénie Joubert furono riconosciute nel 1983.

Seguì un’indagine sulla presunta guarigione miracolosa di Émile Legaye, nato in Belgio nel 1894, affetto da pleurite purulenta in cancrena.

Émile Legaye, sebbene estremamente debole, guarì dopo essersi recato al cimitero di Saint-Gilles il 1° ottobre 1928 per pregare sulla tomba di Suor Eugenia. Un mese prima, tuttavia, i medici avevano giudicato Legaye incurabile, mentre soffriva di ripetute e violente emorragie. Émile Legaye visse fino al 1950 con la salute ristabilita.

Il miracolo della guarigione fu riconosciuto l’11 dicembre 1992 dalla Congregazione delle Cause dei Santi.

Suor Eugénie Joubert fu un tale modello di pietà che l’imperatrice Zita, il re dei Belgi, il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, nove cardinali e quasi un centinaio di arcivescovi, vescovi, superiori, religiosi e generali di vari ordini scrissero al Papa chiedendo la sua beatificazione. Monsignor Clément, arcivescovo di Monaco, scrisse nel 1927: “… un’anima magnificamente avvertita delle grazie di Dio e degna di essere proposta come modello di fervore e di generosa immolazione”.

Penna utilizzata per firmare le deposizioni per il processo di beatificazione

Diversi articoli di stampa parlano anche della beatificazione di suor Eugénie Joubert.

Per leggere l’articolo (in francese) pubblicato su LE RENOUVEAU il 15 marzo 1991, clicca qui.

Per leggere l’articolo (in francese) pubblicato su L’ÉVEIL il 23 novembre 2004, clicca qui.

La cerimonia del 20 novembre 1994 a Roma

La cerimonia di beatificazione di suor Eugénie Joubert ebbe luogo il 20 novembre 1994 nella Basilica di San Pietro, Città del Vaticano.

Durante la Santa Messa, celebrata da Papa Giovanni Paolo II, furono beatificate diverse figure venerabili.

Furono beatificati il 20 novembre 1994:

  • Eugénie Joubert (1876-1904), religiosa della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia del Sacro Cuore
  • Marie Poussepin (1653-1744), fondatrice della Congregazione delle Suore Domenicane della Carità della Presentazione
  • Hyacinthe-Marie Cormier (1832-1916), sacerdote domenicano francese
  • Agnès de Jésus, nota come Agnès de Langeac (1602-1634), suora domenicana francese
  • Claudio Granzotto (1900-1947), sacerdote italiano, entrato nell’Ordine francescano nel 1933

I ritratti dei nuovi Beati

sulla facciata della Basilica di San Pietro il giorno della cerimonia.

Alcuni momenti salienti della celebrazione:

(Fonte audio: Jean-Louis Gaucher, pronipote della beata Eugénie Joubert)

Petizione di beatificazione presentata da Monsignor Albert Houssiau (vescovo di Liegi) a Papa San Giovanni Paolo II

Santissimo Padre,

Come Vescovo di Liegi, presento a Vostra Santità la figura di suor Eugénie Joubert, contemplativa e catechista.

Nata a Yssingeaux, non lontano dal santuario di Notre-Dame du Puy-en-Velay, l’11 febbraio 1876, Eugénie fu introdotta alla preghiera e all’amore generoso per i poveri dalla madre fin da piccola. Consigliata da don Rabussier, nel 1895 si unisce alla nuova congregazione creata a Le Puy da Madre Melin.

La spiritualità delle Suore della Sacra Famiglia del Sacro Cuore è centrata sulla devozione al Cuore di Gesù come guida della comunità religiosa, sull’esempio di Nazareth.

La congregazione si dedicava all’istruzione religiosa attraverso lezioni di catechismo negli ambienti più umili. Dopo il noviziato e i voti, nel 1897, suor Eugénie mise in pratica i suoi doni di comunicazione spirituale con i bambini poveri di Saint-Denis e Aubervilliers.

Ai primi segni di malattia, nei mesi di agosto e settembre 1902 fu inviata nella nuova fondazione della congregazione nella parrocchia di Saint-Gilles a Liegi. L’aria pulita della parte alta della città avrebbe dovuto favorire la sua guarigione.

Dopo un soggiorno a Roma, l’8 maggio 1904 tornò a Liegi, dove morì il 2 luglio 1904 all’età di 28 anni. Si concluse così il percorso iniziato al momento del battesimo.

Di natura allegra e molto sensibile, Eugénie Joubert rispose alla sua vocazione senza guardarsi indietro, come le aveva raccomandato sua madre quando entrò nella vita religiosa. Aveva un senso molto acuto della presenza di Dio e della protezione materna di Maria. Rispose con un amore indiviso al Sacro Cuore e con la fiducia nella sua Madre celeste.

Come Santa Teresa di Gesù Bambino, morta nel 1897, seguì il cammino dell’infanzia spirituale, in particolare nell’obbedienza e nell’umiltà senza riserve.

Nel suo zelo di aprire i bambini all’amore di Dio attraverso il catechismo e nella sua grande sensibilità, portò con abbandono l’amore di Dio e l’inattività che la malattia le impose negli ultimi due anni della sua vita.

Il suo amore per il Sacro Cuore – “Tutto per Lui”, come era solita dire – le permise di portare la croce, anche nella tristezza e nella desolazione, con serena gioia. Le sue ultime parole furono “Gesù, Gesù”.

Sepolta a Saint-Gilles, fu trasferita a Dinant quando le suore lasciarono Liegi.

Le sue consorelle e i vari testimoni della sua vita riconobbero fin dal momento della morte che aveva compiuto un viaggio ineccepibile. Dio rispose alla fiducia posta nella sua intercessione con un miracolo a Liegi: il Signor Émile Legaye.

Pronuncia della beatificazione da Papa San Giovanni Paolo II

Omelia pronunciata da Papa San Giovanni Paolo II durante la ceremonia (estratto su suor Eugénie Joubert) (in French)

Suor Eugénie Joubert, religiosa della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia del Sacro Cuore, si presenta a noi come un esempio vivente dell’azione di Dio nel cuore umano. Anche in lei, l’educazione cristiana è stata decisiva per tutta il suo operato futuro. Due anni prima di morire, al termine di una breve esistenza consacrata in particolare alla catechesi dei più piccoli, essa libera questo grido dal cuore: “Voglio essere come un bambino piccolo, portato in braccio da sua madre”.

Il Regno di Cristo può cominciare nel cuore di un bambino. È ciò che ha compreso Suor Eugénie ed è per questo che ha messo tanta cura nel preparare i più giovani alla prima confessione e alla prima comunione. Ciascuno, anche in giovanissima età, è chiamato a rendere testimonianza della verità. La Chiesa farà ricordare costantemente le parole del Signore: “Lasciate che i bambini vengano a me” (Mt 19, 14). Essa lo farà costantemente, poiché sa che nessun figlio degli uomini, per povero e umile che sia, non è indifferente a Dio. Ognuno è chiamato a entrare nel regno e i Beati, precedendoci, ci indicheranno la via.”

Preghiera universale

“Preghiamo per la nostra Assemblea e affidiamo al Signore coloro che amiamo;

Per l’intercessione dei nuovi Beati e delle nuove Beate, scenda su di noi e sui nostri cari lo Spirito consolatore;

Con la serenità e la salute che confortano, possiamo essere fedeli Servitori della Vita.”

Fine della celebrazione – Invio

Programme complet de la célébration

du 30ème anniversaire de la béatification de Soeur Eugénie Joubert

du 15 au 24 novembre 2024 à Yssingeaux

Article paru dans le magazine l’épervier de novembre 2023